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Diagnosi della CCSVI


La CCSVI è stata individuata la prima volta attraverso un esame con Eco-Color-Doppler transcranico ed extracranico. I risultati del team del professor Paolo Zamboni confermano come l'Ecocolordoppler sia uno strumento di diagnosi potente, non invasivo e sempre riproducibile. È altamente specifico nello scoprire il tipo di distribuzione delle stenosi delle vene extracraniche e di quelle extravertebrali, con una sensibilità trascurabile. Il gold standard diagnostico è rappresentato dalla venografia selettiva, ma per l'invasività della stessa si preferisce utilizzare l'ecocolordoppler come screening ed utilizzare la venografia in sede di trattamento.

 

COSA E' UTILE SAPERE PRIMA DI ESEGUIRE L'ECODOPPLER

 


L'Eco-Color-Doppler è un esame operatore dipendente, ciò significa che solamente operatori esperti in materia di diagnostica vascolare assicurano una precisa indagine delle alterazioni vascolari. 

Esistono dei parametri da tenere in considerazione per poter formulare la diagnosi di CCSVI, oltre che ad una metodica da seguire per rilevare correttamente tali parametri. Il protocollo in questione è quello indicato dal prof. Zamboni ed è stato accettato e pubblicato su riviste scientifiche del settore [1][2].

 

 

PARAMETRI PER LA DIAGNOSI DI CCSVI

 


Esistono 5 parametri da prendere in considerazione durante l'esame Eco-COLOR-Doppler. Si ha una diagnosi di CCSVI quando al paziente vengono rilevati almeno 2 dei seguenti parametri:

1. Reflusso nelle IJVs e/o VVs in posizione seduta e supina;
2. Reflusso nelle DCVs;
3. Presenza di stenosi nella IJV all'indagine B-mode ad alta risoluzione;
4. Flusso non rilevabile all'indagine Doppler nelle IJVs e/o nelle VVs;
5. Controllo posturale inverso delle principali vie di deflusso venoso cerebrale.

Legenda:

IJVs = Vene giugulari interne.
VVs = Vene Vertebrali.
DCVs = Vene cerebrali profonde, che comprendono la vena cerebrale interna, la vena basale e la vena di Galeno. 

La CCSVI colpisce più frequentemente le vene giugulari e la vena Azygos, quest'ultima non può essere indagata direttamente tramite l'Eco-Color-Doppler, si possono tuttavia sospettare dei problemi emodinamici al sistema venoso Azygos in maniera indiretta, valutando ad esempio la presenza di reflussi nelle vene vertebrali. 

COME VIENE SVOLTO L'ESAME

L'Eco-Color-Doppler è molto simile ad una comune ecografia. Il medico dopo aver cosparso la sonda con un gel, la appoggia sulla cute del paziente ed esamina le immagini che appaiono nel monitor.

Mediante l'ECD si dovrebbero indagare alcuni apparati venosi extracranici e transcranici: 

ECD Extracranico per la diagnosi di CCSVI: vengono valutate le vene giugulari interne e le vene vertebrali. Il medico appoggia la sonda nella parte laterale e/o posteriore del collo, da ambo i lati. 

ECD Transcranico per la diagnosi di CCSVI
: vengono valutate le vene celebrali profonde. Il medico appoggia la sonda in direzione dello zigomo e delle tempie.

Per avere una diagnosi attendibile è molto importante eseguire entrambi gli ECD (Extracranico e Transcranico), in alcune circostanze infatti si tende a non eseguire l'ECD Transcranico; in questo caso l'esame non è completo. Un requisito non fondamentale, ma comunque da non sottovalutare è il tipo di macchinario utilizzato durante l'esame. Al momento esiste un macchinario prodotto dalla ditta ESAOTE che ha in dotazione un software e delle sonde particolarmente adatte per la diagnosi di CCSVI. 

L'esame inoltre dovrebbe essere eseguito facendo assumere al paziente due posizioni: seduto con il capo a 90°; e sdraiato con il capo a 0°. 

 


Queste le fasi della procedura tratte dalla Tesi di Dottorato sull'Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale della dott.ssa Erica Menegatti [3]:

 


Per convenzione l’esame viene iniziato in posizione eretta (capo a 90°) analizzando prima la parte destra e poi quella sinistra ed infine si passerà alla parte transcranica, si procederà poi a posizionare il paziente in posizione supina (capo a 0°) seguendo il medesimo protocollo.

 


Durante l'esame viene richiesta la collaborazione del paziente, principalmente per quanto riguarda la respirazione:

 


• Respirazione tranquilla: è richiesto di insipirare ed espirare con il naso non muovendo le spalle, allo scopo di attivare la pompa respiratoria e verificare se vi è un induzione del drenaggio cerebro-spinale.
• Respirazione profonda: consiste in un’inspirazione ed un espirazione forzata anche attraverso la bocca con lo scopo di indurre al massimo il flusso nei vasi da esaminare (particolarmente utilizzato per la valutazione dei vai intracranici) e di valutare la corretta funzionali degli apparati valvolari ovvero apertura durante l’inspirazione e chiusura in espirazione.
• Manovra di Valsalva: in questo caso ha lo scopo di individuare correttamente le vene giugulari interne che collabite su se stesse non vengono individuate all’ecografia, oltre che a valutare la continenza degli apparati valvolari. Al paziente è chiesto quindi di effettuare una spinta con l’addome mantenendo bocca e naso chiusi.

 


Attenzione: Nello studio condotto dal Prof. Zamboni la manovra di Valsalva non è mai stata utilizzata per valutare la presenza di reflussi sanguigni.

La durata dell'esame può variare a seconda dell'esperienza del medico che lo esegue e dalla situazione clinica del paziente, ma in linea generale se l'esame comprende anche la parte Transcranica può durare indicativamente dai 40 minuti fino ad 1 ora. 
Si ricorda in fine che l'Ecodoppler è una metodica veloce e non invasiva per diagnosticare la CCSVI, da utilizzare in prima battuta. Prima di un eventuale intervento la diagnosi dovrà essere confermata ed approfondita mediante Venografia, attraverso la quale sarà possibile indagare direttamente anche il sistema delle vene Azygos.

 

Bibliografia:


1. Zamboni P, Galeotti R, Menegatti E et al. "Chronic cerebrospinal venous insufficiency in patients with multiple sclerosis", J Neurol Neurosurg Psychiatry 2009;80:392-399.

 


2. Zamboni P, Menegatti E, Galeotti R, et al."The value of cerebral Doppler venous haemodynamics in the assessment of multiple sclerosis", J Neurol Sci. 2009;282:21-7.


3. Dott.ssa Erica Menegatti - Dottorato di ricerca: FISIOPATOLOGIA ED EMODINAMICA DELL’INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBROSPINALE (pdf - 24,5 Kb) - Dottorando: dott.ssa Erica Menegatti. Tutore: prof. Paolo Zamboni

7 novembre 2009 - Dott. Marian Simka (Specialista in Angiologia presso il Dipartimento di Angiologia, Private Healthcare Institution SANA, Pszczyna, Polonia) -THE MANY SONOGRAPHIC FACES OF THE CHRONIC CEREBROSPINAL VENOUS INSUFFICIENCY: HOW TO PERFORM DOPPLER EXAMINATION IN A MULTIPLE SCLEROSIS PATIENT (pdf - 2,01 MB)  - versione originale

I NUMEROSI ASPETTI SONOGRAFICI DELL'INSUFFICIENZA VENOSA CEREBRO-SPINALE: COME ESEGUIRE UN ESAME DOPPLER IN UN PAZIENTE CON SCLEROSI MULTIPLA - traduzione italiana (pdf - 382 KB) - traduzione italiana
 
11 gennaio 2011 - Dott. Francesco Florio, Presidente della Sezione di Radiologia Interventistica e Vascolare della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica) -PROTOCOLLO ESAME ECO COLOR DOPPLER PER DIAGNOSI DI CCSVI