I privati

Intanto che l'epopea della sperimentazione Brave Dreams si consuma, i malati che non hanno voluto e non vogliono aspettare si devono rivolgere alle strutture private, finora le uniche ad assicurare l'intervento di disostruzione delle vene.

Un anno fa (19 gennaio 2011) ho inserito tutte le informazioni che trovavo nella bacheca di Facebook in un sito ad hoc, suddivise per regione: http://ccsvi.xoom.it. Da questa estate però non cerco più nuove informazioni da aggiungere (rassegna stampa, testimonianze, strutture) perché aspetto che parta la sperimentazione Brave Dreams, che finalmente darà una risposta scientifica alla scoperta di Zamboni/Salvi. Le testimonianze che mi sono arrivate nel frattempo le ho archiviate e le inserirò quando la sperimentazione partirà.

Ho deciso però di mantenere il sito attivo perché se ho potuto provare la mia prima 'liberazione' è stato grazie alle informazioni pubblicate in internet da altri, che ringrazio infinitamente per averle condivise.

Il team di Ferrara, cioè il prof. Zamboni e il dott. Salvi, non hanno accreditato nessuna struttura e nessun radiologo interventista ad effettuare né diagnosi, né trattamento per la CCSVI. Loro sostengono che bisogna aspettare l'esito della sperimentazione e la creazione di centri specializzati nella CCSVI presso i quali poter accedere alle prestazioni via Servizio Sanitario Nazionale, cioè gratuitamente.