Sclerosi multipla › I trattamenti

I trattamenti (elenco aggiornato al 2000 - per il trattamento della CCSVI, vedi la sezione relativa) 

Sebbene non ci sia una cura per la sclerosi multipla, nel corso degli ultimi 20 anni, numerosi trattamenti sono stati approvati per il trattamento della forma a episodi della malattia. Questi trattamenti hanno dimostrato inizialmente, sul breve termine, di poter ridurre la frequenza delle ricadute e impedire la progressione della disabilità in un numero significativo di malati di sclerosi multipla. Essi sono stati definiti l'ABC nel trattamento della sclerosi multipla e comprendono Avonex, Betaseron e Copolimero. Questi funzionano in modi diversi per modulare la risposta del sistema immunitario, anche se i loro meccanismi di azione sono solo ipotesi.

Purtroppo, sul lungo termine, questi trattamenti si sono dimostrati largamente inefficaci e i malati di sclerosi multipla raggiungono la stessa disabilità, che li facciano o meno.

Nel corso degli anni quindi sono stati sperimentati e approvati numerosi altri farmaci, per lo più immunosoppressori, che sono stati somministrati ai malati di sclerosi multipla quando interferone e copolimero, terapie di prima scelta, non sono risultati efficaci, oppure dannosi per gli effetti collaterali che essi provocano. Questi nuovi farmaci (nuovi per la sclerosi multipla, ma spesso già utilizzati per altre patologie, soprattutto oncologiche) hanno effetti collaterali negativi anche mortali. E' molto importante che il malato di sclerosi multipla sia correttamente informato di tutto ciò a cui va incontro iniziando una terapia, così da valutarne il rapporto rischi/benefici.

In aggiunta a questi trattamenti, che dovrebbero cambiare il decorso della malattia, ci sono varie terapie per migliorare i sintomi comunemente associati alla sclerosi multipla. Benché esse non curino la malattia, promettono di ridurne i sintomi e migliorare la qualità della vita di coloro che convivono con disturbi sconfortanti. Questi farmaci sintomatici non funzionano su tutti, l'effetto è spesso soggettivo.

Spasticità

La spasticità delle gambe può interferire con la capacità di camminare del malato e aumenta la quantità di energia spesa causando fatica. I seguenti farmaci prescritti dai medici e monitorati per verificare le risposte individuali ed evitare i potenziali effetti collaterali, possono diminuire gli spasmi e migliorare la mobilità. I farmaci per ridurre gli spasmi comprendono baclofen (lioresal), Tizanidine (Zanaflex), Clonazepam (Klonopin), Dantrolene.

Fatica

La fatica nei malati di sclerosi multipla è descritta come sensazione di essere completamente esausti, come se 'qualcuno avesse staccato la spina'. La sensazione è diversa da quella che si prova dopo una lunga giornata di lavoro o dopo un'intenso esercizio fisico. Amantadine, che è un farmaco anti-virale comunemente utilizzato per trattare la febbre, è spesso usato contro il sintomo della fatica.

Problemi urinari

I problemi alla vescica possono comprendere sia l'incompleto svuotamento della vescica (con frequente rischio di infezioni), sia incontinenza (perdita involontaria di urine). La consultazione di un urologo (il medico che si occupa dei problemi della vescica e del tratto urinario) è consigliata per individuare la causa dei problemi dal momento che la cura dipende dal tipo di disturbo.

Dolore

Il dolore nella zona relativa ai nervi colpiti, può presentarsi come sensazione di bruciore, di pressione, di formicolio o vibrazione che possono essere molto disturbanti. Trattamenti con farmaci anti-epilettici o basse dosi di anti-depressivi possono dare beneficio ai malati. Qualcuno, per controllare il dolore, risponde bene a tecniche di biofeedback o autoipnosi.